Lasciamo le calme acque del porto di Santa Flavia al mattino alle 08,00 del 7 maggio, con poco vento tant’è che andremo a motore per un’oretta abbondante; continuiamo poi a vela con un buon vento da NW che ci consente un’andatura di 5,5 nodi circa. Il tempo è in miglioramento ed è previsto buono per i prossimi giorni, durante la nostra traversata verso la Sardegna. Costeggiamo fino all’altezza di San Vito lo Capo e stabiliamo, in base al vento ed alle condizioni meteorologiche, di non fermarci come avevamo tra le varie opzioni a Favignana ma di proseguire direttamente alla traversata verso Cagliari.

Delfini a San Vito lo Capo

La notte passa tranquilla, senza vento quindi procediamo a motore e facciamo turni di 2 ore ciascuno. Il mare è letteralmente invaso dalle velelle, tutto il tirreno tra la Sicilia e la Sardegna.

Velelle

Il giorno successivo passa tranquillo, con un leggero venticello la mattina che si trasforma in buon vento a metà mattina, da Sud nel pomeriggio e rinforza in serata tanto da diventare abbastanza impegnativo fino verso le 23,30, quando già siamo in vista del Golfo di Cagliari. Arriviamo alla spiaggia di Poetto, ad est di Cagliari, la mattina alle 5, buttiamo l’ancora e pisoliamo tranquilli, mare calmo. Ci svegliamo verso le 11,00 con un bel sole che finalmente scalda l’aria, ci decidiamo per una bella doccia ma nel frattempo si alza un vento teso e frescolino….ma ormai doccia sia! Nel pomeriggio verso le 16,30 lasciamo la baia con forte vento contrario, quindi a motore raggiungiamo Cagliari e la sua marina Portus Karalis (VHS 9, come quasi tutte le marine). Ci danno l’ok per un posto barca per 4 giorni a 40,00€ la notte, arrotondato a €150,00 (per meno di 3gg sono €45,00 a notte in media stagione come ora, e dal 16/05 la stagione diventa più alta).

Rimaniamo quindi a Cagliari fino al 13 maggio approfittando della presenza di Matteo ed attendiamo l’arrivo della Maria, previsto il 12, per proseguire con lei fino a Carloforte.

Il 12 maggio, come da programma, arriva in treno la Maria, nel pomeriggio. Andiamo ad accoglierla verso la stazione e ci incontriamo per strada.

Qua trovate il link ad un articolo sul week end a Cagliari

La mattina del 13, dopo un brindisi con prosecco, lasciamo la Marina di Portus Karalis verso le 11:30 con la Maria come membro dell’equipaggio e farà con noi una breve tappa fino a Carloforte. Partiamo con tempo incerto anzi…avremo certamente pioggia! Da subito un buon vento sostenuto e col solo solent procediamo a 7 kn circa….poi il vento cala fino a costringerci ad accendere il motore…. Breve sosta per un rapido pranzo in prossimità delle rovine di Nora, sito archeologico a sud di Cagliari; ripartiamo sotto la pioggia che non accenna a migliorare ed a Chia ci fermiamo per un thè (rimanendo sempre a bordo, naturalmente!) Proseguiamo fino a Capo Malfatano dove verso sera ci mettiamo in rada in una bella baia con un buon fondo per passare la notte.

Sito archeologico di Nora

La mattina successiva partiamo con calma verso le 10,00 con un leggero vento, issiamo randa e genoa, Maria alla barra fino a Isola Rossa che pero’ lasciamo un po’ distante a tribordo. Qua il vento rinforza, sostituiamo il genoa col solent e dopo poco rinforza parecchio tant’è che ci costringe a ridurre solent e randa in un primo momento e dopo poco a continuare col solo solent ridotto. Con le isolotte del Toro, della Vacca e del Vitello ormai a poppa ed prossimità della punta sud ovest dell’isola di Sant’Antioco il forte vento soffia da N-NW quindi procediamo con numerosi bordi ed in aiuto al solent dobbiamo accendere il motore….

Dopo un pomeriggio un po’ impegnativo arriviamo finalmente a Carloforte verso le 20,00 alla Marinatour, dove JM è stato più volte e conosce bene Andrea che la gestisce con la sua famiglia in maniera eccellente, e che si trova sulla sinistra entrando nel porto turistico; qua il link al loro sito internet http://www.marinadicarloforte.com/ Alla Marina non troviamo più nessuno, ma ci ormeggiamo in autonomia ed il check in lo faremo domani.

Capitan Maria
Vitello, Vacca e Toro

L’indomani mattina, il 15 maggio, JM si sveglia con un gran mal di gola; ci alziamo tutti abbastanza presto per poter accompagnare Maria all’imbarco del suo traghetto per il viaggio di ritorno a Livorno….un po’ un viaggio della speranza, con circa 5 cambi tra nave, bus, treni, ancora nave ed ancora treni…. Prima della sua partenza una bella colazione di fronte al porto commerciale, dove tra l’altro Maria da a JM delle perle aiurvediche che si rivelano super per combattere il mal di gola, nonostante JM non le abbia particolarmente gradite. Torniamo a bordo di Pompon passando prima dall’ufficio di Andrea per la registrazione alla Marinatour e decidiamo di fermarci qualche giorno per tornare in piena forma per la prossima traversata. Quindi i prossimi 2 giorni trascorrono in pieno riposo su Pompon, solo nel secondo pomeriggio una breve passeggiata in paese, che tra l’altro è graziosissimo, per la spesa e per una cena alla pizzeria……napoletana (!) piccolo locale semplice ma buona la pizza.

Il 17 maggio JM sta decisamente meglio e decidiamo quindi di passare 1 giornata alla scoperta dell’isola di San Pietro girando con le nostre bici. Questo sotto trovate il link per l’articolo sul giro a San Pietro

il giorno dopo sono io a sentirmi un po’ malaticcia e poco in forma, il tempo è bruttino, piove….e studiando il meteo dei prossimi giorni decidiamo di partire lunedî direttamente su Minorca; dovremmo avere non troppo mare e non troppo vento.

La domenica quindi ci prepariamo alla partenza, un po’ di spesa al Conad che è l’unico supermercato aperto mentre per il pane dovremo aspettare domattina…. A bordo prepariamo la « cake de Papy » in vista della traversata poi riempiamo i serbatoi dell’acqua mentre non facciamo rifornimento di gasolio perché dovremmo soltanto riempire di una quindicina di litri la tanica di riserva e non ne vale la pena. Paghiamo la Marina, dove veramente si sta molto bene, ci sono delle ottime docce molto pulite e ben funzionanti e ci sono le lavatrici ed asciugatrici a gettone. Andrea ci fa un prezzo veramente ottimo, ancora non siamo in alta stagione….

A cena andiamo al bistrot che vedrete fotografato, optiamo per un a pizza, una buona bottiglia di vino e per finire 1 bicchierino di mirto.