Il 13 maggio ci svegliamo quindi sulle coste del Peloponneso, la zona come dicevo non è un gran che ma avendo condizioni favorevoli, cioè niente vento e niente mare, è stato comunque un posto dove passare la notte tranquillamente. Verso le 8,30 riprendiamo la rotta su Pylos, il cielo è nuvolo, poco vento e freddino. Verso metà mattina si alza un pochino di vento da ovest che permette di procedere con genoa e randa e verso l’una di mettere lo spi per non molto in realtà, perché il vento cambia direzione e diventa di bolina. Comunque fino al pomeriggio inoltrato riusciamo ad avanzare bene con randa e genoa. verso le 17 inizia a piovigginare e sul Peloponneso ci sono pesanti nuvoloni da temporale. Finiamo la navigazione a motore, arrivando a Pylos verso le 21,00; riusciamo ad ormeggiarci ad un molo del porto, in testa.
Il mattino successivo sentiamo chiamare « capitano! » dal molo e quando JM si affaccia riconosce Alberto, un amico di tanti anni fa conosciuto proprio in Grecia e che ha navigato in un paio di occasioni su Pompon tanti anni fa; è arrivato a Pylos ieri dall’Egeo. Chiacchierando parliamo di rifornimento di gasolio e Alberto si avvia alla ricerca e ricompare dopo una mezz’ora dicendo che il camion col gasolio è in arrivo…Facciamo quindi il pieno e riempiamo la tanica di scorta (in tot 81 lt per un tot di €172,00)
Passiamo una bella giornata in sua compagnia, gli presentiamo Fotis, facciamo la spesa, aperitivo e pranzo a bordo di Pompon e per cena invitati a bordo della sua …… (non ricordo il nome!).
Il giorno successivo, domenica, ci rimettiamo in marcia dopo aver ririempito i serbatoi d’acqua (JM ha fatto innumerevoli viaggi riempiendo la tanica). Alberto ci ha allertato che sono previsti 45 nodi circa tra mercoledi’ e sabato prossimi, proprio come nostro benvenuto nell’Egeo….Intanto partiamo con un buon vento ma ci fermiamo abbastanza vicino, a Ormos Marati, una bella spiaggia in una baietta prima del golfo di Kalamata.
La baia è molto bella e deserta a parte pochi bagnanti un po’ più distanti. Faccio il mio primo bagno della stagione ed approfitto per lavarmi corpo e capelli! In serata gigot alla brace!
Il mattino seguente, 16 maggio, partiamo con poco vento ma che di li a poco aumenta, vento di traverso; procediamo con lo spi per qualche ora poi mettiamo il genoa e procediamo fino a poco prima di Capo Tenaro, sul secondo dito del Peloponneso, con l’intenzione di fermarci sulla costa orientale, a Porto Kagio.
Vento tranquillo ma più ci avviciniamo al Capo, e più Jm teme che dall’altra parte possa esserci vento forte. Approfittiamo di un momento di calma per ammainare velocemente la randa e rullare il genoa, appena prima di essere investiti dalle raffiche di vento molto forte, sui 35 nodi. Il motore aveva qualche problema a far avanzare Pompon contro vento perché non potevamo superare i 2000 giri per un problema di quantità eccessiva di olio.
Riusciamo a ripararci nella baia di Porto Kagio, dove comunque il vento soffia a circa 20 nodi. L’ancora tiene comunque bene e la notte passa tranquilla.
La mattina successiva prima di partire cerchiamo di pompare l’olio in eccesso, che avevamo messo nel motore pensando fosse necessario senza invece renderci conto che il livello era buono. Dopo esserci ingegnati con diverse soluzioni che alla fine non funzionavano, Jm è riuscito a trovare il metodo e siamo riusciti a pompare via l’eccesso….anche perché oggi c’è da affrontare il mitico Cap Maleas, dove è facile trovare dei venti molto forti.
Fortunatamente il Cap Maleas è in giornata di bonaccia, non troviamo troppo vento, anzi… tant’è che siamo costretti ad accendere il motore. Ci fermiamo per la notte poco distante da Monemvasia. Il giorno successivo navigazione con un po’ di vento divertente ed arriviamo in serata vicino a Tolo, dopo il sito archeologico degli Asini, ancoraggio di fronte alla spiaggia di sabbia. Ed è qui che rimarremo tre giorni per ripararci dal vento forte previsto ed annunciatoci da Alberto a Pylos.
Il mattino del 21 maggio scendiamo a terra con Savonette ad un moletto che parte dalla spiaggia ed andiamo a fare la spesa: supermarket e panettiere, niente macellaio…. tornati a bordo e sistemate le provviste partiamo per avvicinarci a Porto Heli, dove faremo rifornimento lunedi’. Ci fermiamo per la notte ad Iria ed il 22 partenza tranquilla dopo colazione, passiamo da Koilada che è un bellissimo golfo chiuso da un’isoletta all’ingresso e proprio all’imbocco del golfo, sulla sinistra, ci sono delle grotte visitabili (che peraltro noi non visitiamo). Sosta in una piccola baietta per doccia e shampoo, a poppa di Pompon e sosta in una baia alle porte di Porto Heli.
23 maggio ci ormeggiamo in fondo al porto, vicino a dei pescherecci. Il camion del gasolio è posteggiato li nel piazzale ed il ragazzo viene subito per farci rifornimento. Il prezzo (€1,92/lt) è più basso che a Pylos (€2,13/lt), dove il camion deve venire appositamente su chiamata. Approfittiamo dell’ormeggio per fare una rapida spesa e ripartiamo alla volta di Dokos, isola Saronica e lasciamo il Peloponneso.