in realtà delle isole Saroniche non abbiamo visitato molto, anzi quasi niente….! Dopo aver fatto rifornimento ci siamo diretti a Dokos in una baia non molto protetta e già in gran parte occupata da altre imbarcazioni che hanno cima a terra….se se ne aggiungerà qualche altra ci toccherà mettere anche noi la cima a terra….ma siamo fortunati! possiamo restare con soltanto l’ancora a prua. Domani si comincia a discendere l’Egeo!

Il 24 maggio partiamo prestino per cercare di non arrivare troppo tardi al porto di Hydra, dove io da sola farò una rapidissima visita alla cittadina, perché nonostante sia ancora abbastanza bassa stagione il porticciolo è molto molto affollato di tutti i tipi di imbarcazione e turisti di ogni specie….quindi faccio un salto dal balcone di poppa al molo al volo, senza ormeggiarci sia all’arrivo che alla partenza. Giammario ha insistito parecchio affinché visitassi Hydra e come ringraziamento ho portato a bordo un bel coscio di agnello!

Quindi come dicevo visita rapida al porto di Hydra, molto caratteristico, con asini utilizzati come mezzo di trasporto per merci e persone (non ci sono auto sull’isola), stradine che si inerpicano e si intrecciano l’un l’altra, tutto molto molto molto carino e caratteristico.

Decidiamo di saltare Kea la più a nord delle Cicladi e facciamo quindi rotta su Agios Georgios che si trova a metà strada tra Hydra e Kithnos; Agios Georgios è un’isoletta disabitata ma completamente coperta di pale eoliche…abbastanza inquietante…inoltre si mettono all’ancora diversi cargo probabilmente in attesa di entrare al porto del Pireo e stare così al riparo dei venti e delle correnti.

Agios Georgios

Il 25 maggio lasciamo Agios Georgios con poco vento e raggiungiamo Kithnos, la prima delle famose Cicladi, conosciute come isole ventose, a motore e con mare piatto!!!…vedrò di gustarmi l’attimo!

A Kithnos decidiamo di fermarci in una magnifica baia sulla costa occidentale, formata da una isoletta, anzi penisoletta, collegata a terra da un istmo di sabbia che crea quindi in realtà due baie….acqua cristallina, bellissimo.

Kithnos Ormos Kolona

Il mattino successivo si parte alla volta di Sifnos, poche miglia a sud di Kithnos. Mare fantastico ….

mare fantastico tra Kithnos e Sifnos

arietta leggera ma piacevole che ci permette di navigare molto dolcemente, isole magnifiche, sulle spiagge pochi turisti se non addirittura nessuno, qualche addetto sulla spiaggia che comincia ad attrezzare con lettini ed ombrelloni per le future invasioni….Ci ancoriamo a Koutalas, una baia sulla costa sud dell’isola e scoviamo questa taverna, Porto Cadena coi tavoli « nascosti » tra gli alberelli sulla spiaggia. Semplicemente perfetto!

Serifos
Serifos
Serifos
Koutalas, Serifos
Koutalas
Koutalas, Serifos
Serifos

Il 27, sempre con un tempo eccezionalmente tranquillo, riprendiamo il largo per raggiungere Sifnos, altra isoletta situata a sud est; la costeggiamo lungo la costa ovest e ci fermiamo nella baia di Vathi, dove c’é appunto il paesino Vathi, molto piccolo e grazioso, con naturalmente varie taverne sulla spiaggia, Jm conosce già alla perfezione Okeanida, dove mangiamo la sera stessa!….decidiamo di fermarci due notti, così l’indomani, dopo passeggiate, bagni, doccie ecc….proviamo anche un’altra taverna .

La mattina del 29 iniziamo la traversata verso le 9,30 e del bel vento che tirava la notte non è restato molto…Dobbiamo quindi navigare con randa, genoa e motore fino a circa le 13,00 quando il vento comincia a soffiare per bene quindi proseguiamo solo a vela ed in breve al posto del genoa mettiamo il solent, velocità 7 nodi circa, vento al traverso; prendiamo una mano di terzaroli e procediamo. A Folegandros, nostra meta odierna, le raffiche rinforzano e decidiamo di ammainare la randa e proseguiamo col solent fino a raggiungere la nostra bella baietta a sud della costa nord est.

Il 30 abbiamo in programma la navigazione verso Santorini, vedere e non toccare, e di proseguire nel pomeriggio verso nord per fermarci ad Ios. Santorini è secondo me senz’altro da vedere ma veramente strapiena di turisti…la mattina il tempo non è bellissimo, ci sono nuvole, foschia e aria freddina; poi nel pomeriggio, dopo Santorini, il tempo migliora e torna il beel cielo azzurro e al nostro arrivo ad Ios siamo accolti da un gruppo di delfini e che non riesco a fotografare (se non solo una pinna!) gli unici incontrati nel mar Egeo

Folegandros
Folegandros
Santorini
Santorini
Santorini
Santorini
Santorini
Thira, Santorini
Santorini
Santorini
Santorini
Santorini
Santorini
Santorini
Santorini
Santorini
Santorini
Santorini
Ios
pinna di delfino a Ios
Ios

E siamo arrivati al 31 maggio, giorno in cui abbiamo « appuntamento » con Sandy ed Alessandra a Koufonissia. Partiamo al mattino con un bel vento teso, che rinforza man mano che avanziamo « nel corridoio » tra Naxos alla nostra sinistra e le isole minori, Iraklia, Schinousa e Kato Koufonisi sulla destra; arriviamo a Koufonissia nel pomeriggio e vediamo subito Sandy che ci saluta dalla spiaggia!

Restiamo a Koufonissia qualche giorno, l’isola è veramente spettacolare, acqua limpidissima e meravigliosa, spiaggette deliziose, paesino incantevole e taverne niente male! in più la sera in compagnia dei nostri amici, perfetto!

Il 4 giugno lasciamo Koufonissia con vento sui 25 nodi circa per spingerci verso est e raggiungere qualche isola del Dodecaneso. Arriviamo con parecchio vento, che ha soffiato per tutta la giornata, a Leros e ci fermiamo a riposare per la notte nella baia di Lakki. Il 5 giugno, dopo un bel bagno e un po’ di relax partiamo nel primo pomeriggio per il nord dell’isola e ci ancoriamo tra Nisi Archangelos e la costa nord di Leros. Paesaggio bellissimo ma acqua non perfetta per via dei numerosi allevamenti marini.

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