Partiamo da Albufeira il 15 giugno nel pomeriggio inoltrato, facciamo gasolio all’ingresso del porto (€1,481/lt) riempiamo anche il serbatoio di benzina dell’annex e la tanica di riserva e poi via, verso ovest! Il motore segna 828 H/motore

Ci fermiamo alle 20,15 Ad Armaçao de Pêra, in rada, quasi tutto il percorso a motore, che spegnamo a 830 H/M.

La mattina del 16 giugno partiamo verso le 09,00, randa e solent, con un bel vento di traverso, velocità 6-6,5 nodi tant’è che dopo poco metteiamo una mano di terzaroli perchè il vento rinforza. Costeggiamo il tratto di costa visitato nella nostra vacanzina nell’Algarve e riconosciamo molti dei punti più panoramici già visti da terra.

Dopo Cap Carneiro finisce il vento e proseguiamo a motore….arriviamo alle 11,05 a Portimao, in rada molto protetta, consigliata da Jorge; ci sono già parecchie barche in rada, passiamo la giornata tranquilla a riposare, io ero stata male la notte precedente. Nel pomeriggio JM ricuce una scucitura nel genoa poi in serata un bel barbecue con una côte de boeuf ottima, patate arrosto in padella e poi a nanna presto!

il 17 giugno sveglia alle 6,45, una controllatina al motore (olio ed acqua), una leggera brezza che ci fa issare speranzoso fin da subito la randa e partenza alle 07,15 verso il grande Atlantico!

Contiamo di raggiungere Cabo de Sao Vicente in 5-6 ore, visto che il vento non dovrebbe essere ne’ tanto e neppure a favore….e poi « svoltare l’angolo » ed iniziare la risalita del Portogallo!

Spegniamo il motore a 837 h/motore, proprio appena superato Cabo de Sao Vicente, alle 13,00. Si continua con leggero vento da Ovest, andatura bolina un po’ larga, velocità circa 4 nodi, con randa e genoa.

Il capitano, studiando le carte e le previsioni meteo/vento ha deciso di allontanarci parecchio dalla costa in direzione NO per poi proseguire, una volta raggiunte 60 miglia dalla costa, in direzione NO fino all’altezza di Lisbona, da li proseguire direzione N (leggermente NE) ed infine dopo Porto NE, fino alla Galizia, Spagna nord occidentale. (3-4 giorni di navigazione circa)

en français

La notte trascorre tranquilla, con un buon vento continuo, turni come ormai collaudato in passato, inizia Jm poi io e così via. Non incontriamo assolutamente imbarcazioni di alcun tipo eccetto un cargo da lontanissimo, così per tutto il 18 giugno e la notte successiva.

Durante la giornata il vento rinforza un po’ da Sud, come aveva previsto JM, ed io faccio conoscenza con le tranquille onde oceaniche…

Il 19 giugno mattina il vento é calato e sopratutto ora soffia da O-NO….il nostro CAP è 350°, andatura di bolina 4 nodi circa la nostra velocità. Ho mal di testa che purtroppo mi accompagnerà tutta la giornata, resto quindi quasi sempre sdraiata. Oggi è il primo giorno di esami di maturità di Tobi! Oggi lo scritto di italiano, domani lo scritto di alimentazione…io mi sento molto in colpa perchè essendo parecchio lontani dalla costa (60 miglia circa) non ho potuto dirgli « in bocca al lupo »!!…La giornata velica trascorre bene, a parte qualche ora nel pomeriggio in cui, per mancanza di vento, JM ha ammainato randa e arrotolato il genoa e abbiamo proseguito a motore.

Il 20 giugno inizio il mio turno alla 1,00 ora italiana con un bel vento di bolina da N-NO, il nostro cap è 30-35° , velocità circa 6 nodi ma….purtroppo non dura molto ed in seguito durante la mattinata siamo costretti a dei tratti a motore. Raggiungiamo la costa della Galizia sud verso mezzogiorno

e proseguiamo fino alla baia di Arousa, per ormeggiarci davanti a Cabo de Cruz. Il cielo è nuvolo e minaccia pioggia…

Rimaniamo all’ancora per 2 giorni poi decidiamo di spostarci sempre nella Ria de Arousa, ci ancoriamo proprio vicini all’ingresso del porto di Rianxo.

Mettiamo Pomponette in acqua e qui cambierà presto il nome ….

Rianxo
le vie della città infiorata
festa corpus domini
Rianxo
infiorata Corpus Domini a Rianxo
Rianxo
Baia di Arousa da Rianxo
chiesetta al porto di Rianxo
distributore a Rianxo
Pompon!

Dicevo, Pomponette si chiamerà Savonette d’ora in poi….ora vi racconto …

una volta all’ancora vicino alla cittadina di Rianxo ci prepariamo per scendere a terra, vestiti con maglioni, giacche, scarpe ecc… ed in più JM ha in spalla il suo zaino con naturalmente documenti, portafoglio e telefono e pieno di bottiglie di vetro vuote che dobbiamo portare a terra buttare. Sale su Pomponette per cominciare a sistemare il fuoribordo mentre io sono ancora all’interno di Pompon….e dopo poco sento Ah!! Le telephone, le telephone!!! glou, glou, glou….esco e vedo JM in acqua che galleggia a malapena tirato in giù dalle bottiglie vuote che piano piano si stanno riempiendo d’acqua e continua a ripetere: le telephone!!! io preferisco salvare lui piuttosto che cercare l telefono nella testa del suo zaino, quindi lo afferro, metto la scaletta e lo aiuto a risalire a bordo di Pompon…. telefono andato, documenti messi ad asciugare ma almeno le Capitain è salvo! Da allora il nostro annex si chiama Savonette!

Restiamo ancorati vicino a Rianxo per qualche giorno, proprio in occasione della festa del Corpus Domini, per cui troviamo le strade della cittadina tutte agghindate con fiori erbe e piena di gente

Botti a Rianxo