Il 29 aprile partiamo molto presto, alle 5:40. Risaliamo lo stretto con vento contrario; tiriamo quindi dei bordi fino a Gallico e poi procediamo a motore per mancanza di vento e corrente contraria. All’altezza di Villa San Giovanni rimettiamo le vele e proseguiamo con un buon vento. Usciti dallo stretto facciamo rotta 240° con una andatura di bolina larga e ci dirigiamo verso Milazzo dove ci fermeremo alla Marina del Nettuno verso le 18,00. Facciamo un giretto in paese e compriamo un po’ di carne e pane. Il giorno dopo, 30 Aprile, è il compleanno del capitano ma non ho preparato niente per festeggiare….. (brutta!!!) facciamo un po’ di passeggiate nella zona del porto ed un giretto in bici. Lasciamo la Marina di Nettuno per far gasolio appena fuori dal porto non dando troppa attenzione ai consigli che ci ha dato telefonicamente l’addetto al rifornimento….è possibile accedere alla banchina solo di prua in quanto il fondale è mooooolto basso, max 200 cm (ma anche meno, visto che Pompon ha una deriva di 185cm) e facendo manovra per accedere al pontile da babordo abbiamo un po’ « arato il fondo », per fortuna sabbioso. Fatto rifornimento, abbiamo trascorso la notte in rada lì a fianco proprio alle porte del porto. Milazzo è una bella cittadina, peccato che ci sia una raffineria proprio all’ingresso del paese.

Il primo maggio partiamo verso le 6 con un leggero venticello, mettiamo il Genoa per la prima volta e arriviamo a Caronia verso le 18:30 del pomeriggio. Ci fermiamo in rada per un po’ di relax, poi aperitivo (che non manca mai…!) ed infine cena.

Il 2 maggio partiamo verso le 6:30 con una bella alba e arriviamo verso le 17:30 a Porticello di Santa Flavia poco prima di Punta Capo Zafferano. La secca della Formicola, esattamente sulla nostra rotta, ci stava per fare uno scherzetto perché è molto poco visibile. Ci mettiamo in rada proprio all’ingresso del Porto e con l’annex entriamo in porto per andare a fare la spesa. Porticello è un vero porto di pescatori, ci sono tantissimi pescherecci ed un ragazzo, Vincenzo, che incontriamo sulla sua barca il Mistrale ci dice che possiamo appoggiarci col tender alla sua imbarcazione per poter salire più comodamente sul molo. Gentilissimo sia lui sia il suo giovane figlio Paolo. Scambiando con loro quattro chiacchiere ci parlano della loro attività, e cioè organizzano uscite in mare con « il Mistrale » per gruppi sub o semplicemente per godere delle belle acque della zona. La loro attività di turismo marino si chiama #escursioni Team Shark Lanzafame ». Tra l’altro sarà proprio Vincenzo a parlarci della meravigliosità subacquea della secca della Formicola….che stavamo inconsapevolmente per conoscere da molto vicino ma….. sul pelo dell’acqua e non sotto!