Il 20 maggio lasciamo Carloforte verso le 11,00 a 742 h/motore; stanotte c’è stato temporale e stamattina alle 8 pioveva a dirotto, infatti avevamo programmato di partire prima…
Facciamo colazione tardi, praticamente brunch (anche se è lunedì) verso mezzogiorno, con 2 belle fettone per uno di cake de papy preparata ieri e una bella tazza di latte e per finire un caffè, ed il tutto mi rovinerà la giornata ed anche quella di domani….praticamente mi rimarrà tutto sullo stomaco….
Spegniamo il motore alle 12,30, metto prima il solent e poi la grand voile, velocità 4,5 kn e mare un po’ mosso….questo mare un po’ mosso abbinato alla lauta ed incauta colazione mi fa venire il mal di mare….non riesco a mangiare niente (incredibile, non è da me!!!) se non 2 cracker e poi per cena JM ha preparato un buon pollo con verdure in casseruola con spezie e peperoncino. Molto buono, io pero’ ne mangio poco poco e non bevo niente!
Verso le 16,00 un gruppo di delfini ci danza intorno facendo salti e tuffi a 2-3-4 delfini per volta. Bellissimi! e non filmati perchè non avevo con me il cellulare, il mare era grosso e non mi sentivo bene abbastanza per correre giù a prenderlo. La navigazione nel pomeriggio perlopiù mista, vela e motore, mare sempre agitato tanto che col motore a 1600 giri e le vele non riusciamo a superare i 3 nodi. Il primo turno di guardia è come sempre Jean Marie a farlo, io attacco alle 23,30. poi durante il successivo turno di JM, alle 3,30 issa le vele e spegne il motore.
21 maggio Quando alle 5,30 mi sveglia per il mio turno abbiamo una velocità ottima di 6,5 kn, a volte anche 7 con vento in aumento tanto che io ho un po’ di timore a fare il mio turno tutto da sola ma….ok, dopo un po’ il vento si placa ma riusciamo a mantenere una buona andatura.
Stamattina mi sento meglio, il mare è calmo ed il vento sta calando parecchio tant’è che abbiamo acceso il motore in aiuto alle vele. Nel pomeriggio calma piatta ed il capitano ne approfitta per schiacciare un pisolino, ma verso le 19,30 si alza una brezzolina ed il vento ha girato tanto che cambio bordo di genoa e randa. Viaggiamo con una buona andatura tutta la notte tranquilli tranquilli, il mare bello calmo, andatura sempre di bolina velocità tra i 4 ed i 6 kn ed oltre, vento a volte W-NW ed a volte W_SW e questo durante tutta la traversata. Passiamo un’ottima nottata con questo bel venticello continuo; la mattina del 22 maggio un bel caffè (finalmente anche a me è tornata la voglia di caffè!), un’andatura tranquilla tra i 3 ed i 5 kn e mare piatto e liscio come l’olio, bellissimo! Ora abbiamo vento da W-NW e la nostra direzione è 256°. Verso le 10,00 cominciamo ad avvistare terra nonostante la foschia o nuvolosità all’orizzonte…..Si prevede di arrivare verso il pomeriggio. Alle 12,00 calma piatta, assenza di vento totale quindi arrotoliamo il genoa ed accendiamo il motore a 1700 giri, lasciamo la randa e viaggiamo ad una velocità di circa 4,6 kn.
Ormai si vede bene l’isola di Minorca; all’inizio della traversata pensavamo di andare a Mahon ma c’è difficoltà a mettersi in rada (più che altro è vietato, vogliono che tu passi almeno 1 notte alla Marina ad €80,00 per la 1° notte). Quindi, dopo il 1° giorno di traversata, visto anche che il vento ci aveva fatto seguire una rotta molto più verso Nord, Jean Marie ha pensato di cambiare meta e di dirigersi verso Es Fornells, sulla costa Nord dell’isola.
Vediamo un grosso fronte nuvoloso a Sud di Minorca che potrebbe essere tempesta in arrivo. Alla fine arriviamo alle 17,00 con il motore che segna 762 h/motore…le ultime 5h a motore per mancanza totale di vento. A Fornells cerchiamo di fare un giro nel piccolo porto con Pompon, ma rimaniamo impigliati col la chiglia in una cima non troppo a fondo….ci viene a « salvare » un ragazzo dell’autorità portuale. usciamo quindi dal porticciolo e ci mettiamo in rada nella baia, tra l’altro bellissima.
il 23/05 partiamo nel pomeriggio alle 15,00 con meta a Ciutadela.
Andatura tranquilla con vento inizialmente al traverso, poi di poppa, con vele a farfalla e genoa su tangone…poi il vento cala fino a ridurre la nostra velocità a 2,5 kn…mettiamo il motore ma dopo poco il vento cambia direzione e da poppa che era diventa contrario e rinforza parecchio tanto che decidiamo di ammainare la randa e levare il genoa. Alla fine arriviamo a Ciutadela che è già sera, sono le 22,00 passate, non c’è possibilità di mettersi in rada vicino al porto perché le baie sono chiuse, quindi entriamo nel porto, molto protetto, e ci ormeggiamo dove troviamo posto. Arriviamo con 766 h/motore.
La mattina successiva, 22 maggio, ci accordiamo con la capitaneria per un prezzo contenuto, €24,00 visto che non abbiamo utilizzato ne’ acqua ne’ elettricità e che ci siamo ormeggiati verso ormai mezzanotte e ci fanno ripartire entro le 12,00. Approfittiamo per fare 2 passi in città, fare 1 po’ di spesa e poi 4 chiacchiere con dei ragazzi spagnoli ormeggiati vicino a noi che hanno avuto la disavventura di rompere timone ed elica andando a spiaggiarsi in una caletta con rocce …